sabato 29 settembre 2012

Etichette e copri tappo in tessuto per composta


Per regalare i vasetti di composta fichi e pinoli e renderli quindi più graziosi, ho realizzato delle etichette e dei copri tappo in tessuto utilizzando scampoli e ritagli di carta che avevo in casa.


Con il vasetto capovolto ho tracciato il contorno del coperchio e con un paio di forbici affilate ho tagliato il tessuto tenendomi più larga di circa 2 cm dalla sagoma disegnata; con dello spago sottile ho fissato quindi la stoffa ai tappi.


Per le etichette avevo dei ritagli di fogli da disegno F4 bianchi: per renderli più adatti alla confezione li ho tinti,  perché risultassero più marroncini e irregolari.

Ho fatto scaldare poca acqua in un pentolino e ho messo un filtro di tè in modo che diventasse abbastanza carico. Ho quindi dato una doppia mano di tè con un pennello sulla carta e ho lasciato asciugare.


Con la taglierina, ho realizzato dei rettangoli 5x8


e ho tagliato gli spigoli a 45°.


Con una bucatrice, ho realizzato i buchi per infilare lo spago


e con un ago da lana ho "cucito" una cornice di spago intorno all'etichetta, bloccando lo spago sul retro con due nodini.



Una volta scritta con una matita marrone, l'etichetta è pronta per essere fissata al tappo: regalini pronti!


venerdì 28 settembre 2012

Composta di fichi e pinoli con la MDP


Un cesto di fichi verdi freschissimi appena colti dall'albero e una vaschetta di pinoli: il binomio è assolutamente goloso e la necessità di consumare i frutti il più presto possibile per non farli andare a male fa sì che, in men che on si dica, la composta sia già pronta!

Ho voluto provare, per la prima volta, a realizzarla con la MDP (macchina del pane, per me Home bread baguette della Moulinex) e sono davvero soddisfatta del risultato: in un'oretta la composta è pronta da versare nei vasetti e la macchina fa tutto da sé, basta inserire gli ingredienti.

Alcuni si chiederanno perché parlo di composta e non di classica marmellata o confettura: anche io ho da poco scoperto che esiste molta differenza tra questi termini:

per marmellata 
si intende (secondo direttiva dell'Unione Europea dal 1982) esclusivamente un prodotto ottenuto da agrumi, con percentuale di frutta non inferiore al 20%


per confettura 
si intende un prodotto ottenuto da altra frutta, con percentuale di frutta non inferiore al 20%
(marmellate e confetture sono extra se contengono almeno il 45% di frutta)


per composta 
si intende un prodotto che abbia un contenuto di frutta superiore al 65%



Gli ingredienti della mia ricetta sono:

una cesta di fichi
6 cucchiai di zucchero di canna aromatizzato alla vaniglia
succo di 1/2 limone
una vaschetta di pinoli

siccome la percentuale di frutta è intorno all' 80% direi che si tratta di composta!


Dopo averli accuratamente lavati, ho sterilizzato i vasetti in forno a 110° per 5-6 minuti


Ho quindi lavato i fichi delicatamente con un pezzo di carta inumidito,


li ho pelati e tagliati a pezzettoni,


messi nella macchina del pane con lo zucchero e il succo di limone. 
Ho selezionato il programma e una volta completata la cottura ho aggiunto i pinoli.


Ho quindi riempito i vasetti, chiuso i tappi e ho lasciato tutta la notte i vasetti capovolti.



giovedì 27 settembre 2012

Makeover .1: cassettiera baby room


Rieccomi con un altro makeover, questa volta per la cameretta della bimba.
Riciclando una vecchia cassettiera, con un po' di colore, pennelli e fantasia, ho cercato di adattare al meglio questo mobile un po' vecchiotto alla cameretta rosa della piccolina, con tessuti e tende bianchi e beige.


Dopo aver carteggiato tutta la superficie della cassettiera per eliminare lo strato lucido di vernice, sono passata a dare due mani di colore, un tortora molto tenue, quasi bianco.

Al centro di ogni cassetto ho riportato, in beige, una parte di una frase presa dal "Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry, un libro che è sempre piaciuto tantissimo sia a me che a mio marito e che è diventato un tema ricorrente durante la mia gravidanza (già per il Baby Journal)

"On ne voit bien
qu'avec le coeur.
L'essentiel est invisible
pour les yeux."

"Non si vede bene
che col cuore.
L'essenziale è invisibile
agli occhi."


Ho cercato di riprodurre la scrittura originale dell'autore del testo, che ha illustrato da sé il libro, con uno stile semplice e quasi scolastico: il risultato è davvero somigliante all'originale e molto adatto, mi pare, ad una bimba.


Ho poi protetto la superficie dei cassetti con una mano di vernice opaca trasparente da belle arti, per fissare e proteggere i colori. Li ho quindi lasciati asciugare per 24 ore.



Sono passata quindi a dipingere il contenitore della cassettiera con la stessa tinta usata per le scritte, per creare un delicato contrasto con i cassetti. 


Su un fianco ho poi deciso di riprodurre la sagoma del Piccolo Principe sul suo asteroide B 325, utilizzando un metodo davvero semplice per riprodurlo:

innanzitutto ho stampato su fogli A4 l'immagine prescelta della dimensione adeguata e ho poi ho ricomposto l'immagine sul mobile con dello scotch di carta.



Ho quindi ricalcato tutti i bordi del disegno con una matita dopo aver messo una foglio di giornale sotto al disegno, perché funzionasse come una rudimentale carta carbone.


Questo è il risultato: un disegno molto chiaro e spezzettato che riproduce la sagoma del disegno; anche se non di eccellente qualità, trovo che il metodo sia riproducibile con materiali facilmente reperibili.


Una volta ripassato il tutto con la matita non resta che dipingere!


La sagoma del Piccolo Principe ora campeggia sul fianco della cassettiera in bianco a contrasto con lo sfondo: ho preferito lasciare il disegno così stilizzato, perché si adattava meglio agli arredi della camera, piuttosto che con i colori reali proposti dall'autore.

Ho completato il lavoro, rivestendo i cassetti con della carta lavabile non adesiva, che ho fissato sul fondo con delle puntine da disegno. 




Presa la misura della larghezza, ho tagliato con il taglierino e posizionato il foglio all'interno del cassetto.


Una volta adagiato il foglio e lisciato bene la carta con le mani, ho segnato con un'unghia la parte da eliminare, scorrendo lungo il bordo del cassetto



e con il taglierino ho eliminato l'eccedenza.


Ed ecco i cassetti foderati e ricollocati al loro posto, pronti per essere riempiti di pannolini, body, magliette, ghettine, calzine, bavaglini... e chi più ne ha più ne metta!


La cassettiera ora aspetta il fasciatoio e un mobiletto a scaffale, che sono già in lavorazione, chiaramente riciclando vecchi arredi : a presto con gli sviluppi!

lunedì 24 settembre 2012

Makeover tavolino .2

Altro tavolino riciclato: sempre come comodino, anche se totalmente diverso, richiama il makeover precedente, perché anche questo ha inserti in vimini e mi piacevano accostati.


Il risultato mi piace molto, anche perché a vederli così sembrano proprio nuovi nuovi, appena acquistati; e poi, accanto al lettone, rinnovano la stanza dandole un'aria più fresca e rinnovata.


Al pomello ho appeso il cuoricino in lino ricamato a punto croce che avevo realizzato qui


venerdì 21 settembre 2012

Makeover tavolino .1

E ci sono mille cose da preparare:
tra corredino, pannolini lavabili, fascia portabimbi, libri e libri su alimentazione, vaccinazioni, parto naturale, allattamento... non so più dove sbattere la testa!
E non poteva mancare l'arredo della cameretta e il rinnovo della nostra camera, che necessitava decisamente di una rinfrescata...

Andando per ordine, comincerei dalla trasformazione di questo tavolino, che avrà circa la mia età, nel mio nuovo comodino da notte! 

Ovviamente ho cercato, nell'arredo della cameretta della piccola e nel rinnovo della nostra, di riciclare vecchi mobili e oggetti che avevo in casa o che ho trovato in casa di parenti: la soddisfazione di ritrovare oggetti conosciuti rinnovati nel colore e nella funzione, e realizzarli con le proprie mani, è impagabile.


Dopo averlo scartavetrato per bene, ho dato due mani di smalto opaco all'acqua color tortora chiarissimo (fatto dal tintometro, così era esattamente della nuance adatta per il muro e il pavimento della camera)


Una volta asciutto, sempre con carta vetro, ho tolto qua e là lo smalto per far riemergere il colore del legno per renderlo più vissuto. 
Lo stile shabby è davvero adatto per la camera da letto, la rende così romantica e luminosa!


Sul tavolino ho subito posizionato la mia cornice portagioielli che avevo realizzato un po' di tempo fa con il medesimo stile: mi piace l'insieme, che ne dite?



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