venerdì 19 ottobre 2012

Raccolta ed essiccazione erbe aromatiche


Ed è arrivato il momento di ritirare le erbette aromatiche dell'orto per l'inverno. 



Rametti di rosmarino


e ciuffi di timo:



profumi dell'estate anche nella stagione fredda, adatti per insaporire e profumare.

Circa un mesetto fa le ho raccolte, di mattina presto, quando l'arietta cominciava a farsi fresca e il sole sorgeva intorno alle sette. 


Dopo aver tagliato i rametti e raggruppate le erbette a mazzetti,


le ho messe ad essiccare a testa in giù, legate con dello spago.


Per i mazzetti di rosmarino, ho pensato di legarli ad un manico di scopa che ho poi nascosto nell'incavo del radiatore elettrico del bagno: hanno rallegrato e profumato l'ambiente fino ad ora!


Oggi ho raccolto le foglioline croccanti e i profumi delicati e li ho imprigionati in vasetti di vetro per l'inverno: gli aghi del rosmarino, le foglie spezzettate del lauro e le foglioline del timo,



Ho chiuso poi i barattoli con un po' di carta da pacco bucherellata fissata con un elastico, in modo che l'umidità ancora presente possa fuoriuscire per un po' di tempo.




giovedì 18 ottobre 2012

Wet bag tutorial .1


Per prepararsi bene all'arrivo di una creatura non si può certo soprassedere sulla scelta dei pannolini, nel mio caso assolutamente lavabili (Petits Dessous), per tutta una serie di buoni motivi economici, ambientali, etici...
Ho ritrovato ancora dei ciripà che usavo da piccola e ho acquistato dei prefold per i primi mesi (per chi fosse interessato, qui è spiegato tutto in modo molto chiaro sul mondo dei pannolini lavabili).

Qui si pone il problema: dove riporre i pannolini lavabili sporchi, in attesa della lavatrice? 
Ovviamente in quella che viene chiamata wet bag o all'italiana borsetta impermeabile (suona decisamente meglio in inglese!). 

Ne vendono di tutte le dimensioni e colori e il costo si aggira tra i 7€, per quelle più piccole, e i 25€, per quelle più grandi tipo borsa con manici, ma... la tentazione è troppo forte!
Perché non farla da sé?
Infatti la risposta non si è fatta attendere: acquistare tessuto e filo e darsi da fare!

Ho così scoperto che un tessuto di cui non conoscevo l'esistenza, il PUL (poliuretano laminato), è quello più adatto alla realizzazione di tasche, borsette e contenitori per tutto ciò che è bagnato e che non deve sgocciolare (in realtà il suo impiego è molto più ampio: bavaglini, tovagliette, porta-oggetti per l'asilo... qui alcuni esempi). 
Di questo materiale infatti è costituito anche lo strato più esterno dei pannolini lavabili.

Di cosa si tratta?
Il PUL è un materiale impermeabile e sottile, leggermente elastico, costituito da una lato molto morbido e gradevolissimo al tatto e un altro per così dire "cerato", più lucido, che non permette il passaggio di liquidi. 
Lavabile in lavatrice fino a 60°, è un materiale molto adatto scopo, anche se di non facile reperibilità in Italia, perché presente perlopiù sul mercato americano.

Io l'ho acquistato online ad un buon prezzo (12€ al metro con pezza alta 150cm) da Mammaflò ed è arrivato a casa nel giro di pochissimi giorni.


Ecco come si presenta: i colori molto saturi e la trama fitta e compatta ne fanno un tessuto gradevole da vedere e da manipolare: mi è piaciuto subito tantissimo!

Ma vediamo come ho realizzato la wet bag. 
Prima di tutto ho ritagliato dalla pezza un rettangolo di 74x55 cm (per ottenere una sacca di 36x46 cm)


e un rettangolo più piccolo 36x6 cm, per ottenere una maniglia di 16x2,5 cm.


Ci sono alcune caratteristiche che rendono la lavorazione del PUL non proprio semplice, ma con qualche accortezza si riesce ad ottenere un buon risultato senza troppi sforzi:

- non bisogna utilizzare spilli, perché dove si crea un buco chiaramente passeranno i liquidi;
- tende ad arricciarsi, quindi è bene tenerne conto nella tensione del filo della macchina da cucire e nella scelta del tipo di punto da utilizzare;
- la parte in laminato tende ad attaccarsi al piedino della macchina da cucire: personalmente non ho riscontrato questo problema, perché il tessuto non si è attaccato né alla macchina, né al piedino. Comunque qui ci sono alcuni trucchi per evitare questo inconveniente.




Per realizzare la maniglia ho usato gli spilli, perché si tratta di una parte esterna alla borsa e quindi non necessita di essere impermeabile.


Cuciti i due lati del rettangolo e creata la fascia superiore con lo spazio di 1,5cm per il cordino,


inserita e cucita la maniglia,


ho quindi fatto passare il cordino a cui ho applicato un pezzettino di scotch in cima per agevolare il passaggio nel sacchetto e nel dispositivo di chiusura.

Ed ecco la wet bag terminata: la maniglia mi permette di tenerla appesa al fasciatoio, finché non è piena e il cordino mi permette di chiuderla per evitare odori sgradevoli.
Una volta riempita, basta inserirla così com'è, con la parte superiore aperta, in lavatrice, senza toccare nuovamente i pannolini sporchi e buon lavaggio!!


Sarà anche utile per le uscite, per avere sempre un posto dove riporre i pannolini sporchi in attesa di rientrare a casa: dovrò prepararne altre per avere il cambio!
Sicuramente la prossima sarà fucsia o bicolore... vedremo!

Intanto la spesa per realizzarne una si aggira sui 5-6€ e da ogni pezza posso ricavarne tranquillamente due grandi più altre più piccole: decisamente conveniente!

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